15 luglio
Paolo ci riferisce di aver sentito ieri sul canale VHF 16 la marina militare americana che annunciava una “esercitazione” sulle coste turche invitando le barche a stare alla larga. Stamane arrivano due notizie: il grave attentato a Nizza e il fallito golpe turco.
La vita in barca un po’ ti “isola” da quanto succede nel mondo. Per chi naviga la preoccupazione principale é rivolta alle condizioni meteorologiche, quindi appena si ha accesso a internet ci si collega ai siti delle previsioni del tempo. Poi si scorrono le notizie di “casa” e infine quelle dal mondo. In questi cinque anni di navigazione, forse un po’ egoisticamente, abbiamo vissuto lontani da tanti terribili avvenimenti. Quando si é nel Pacifico poi, le preoccupazioni sono quelle di navigare in sicurezza, di trovare cibo fresco, di rimediare alle avarie a bordo e di non farsi male.
Ormai siamo nel Mediterraneo. Lo scorso anno, soprattutto a Kos, abbiamo toccato con mano il problema della migrazione. È ancora vivo il ricordo dei gommoni sfasciati sugli scogli e dei giubbotti salvagente arancioni disseminati sulle colline. Ora ci chiediamo se il golpe in Turchia scaricherà sulla già fragile Grecia nuove problematiche.
Eccoci catapultati nuovamente in questo mondo, che ci fa molto pensare e soprattutto ci preoccupa. Speriamo di cuore che questo brutto momento finisca e che l’energia positiva di tutti quelli che amano possa espandersi e ridare speranza e serenità a tutti i popoli.
Luana