1 luglio

Un’emozione forte, quella di veder profilata all’orizzonte la silhouette di Zoomax che questo pomeriggio ci ha raggiunti nella baia di Aliki. L’incontro con barche amiche conosciute in precedenza è sempre un evento, ma ritrovare compagni con i quali si sono solcati mari insidiosi e con i quali si é condivisa la fatica di navigazioni estenuanti, ha qualcosa di speciale. Fra questi Anna e Paolo di Zoomax occupano un posto privilegiato, avendo condiviso con noi la navigazione dalla Thailandia all’Egitto, proprio nella “high risk zone” del golfo di Aden.
Compiuto un giro attorno a A Go Go gettano l’ancora poco più in là. Anna saltella qua e là sul ponte, lanciando baci; Paolo al timone sfoggia uno dei suoi più solari sorrisi; sotto gli occhi sorpresi di tanta enfasi dei loro nipotini che li hanno raggiunti per una vacanza. L’entusiasmo é alle stelle, ma ben presto le previsioni meteo diventano l’argomento prioritario. Un concistoro fra gli equipaggi di Zoomax, Cautha e A Go Go, innesca un po’ di vicendevoli ansie. Le ancore terranno ? Non é il caso di mettere una seconda ancora ? Ci saranno altre baie più riparate dalle raffiche che le previsioni danno sopra i 30 nodi ? Antonella e Stefano ci guardano con occhi sgranati. Ad Antonella cominciano a rizzarsi i capelli in testa, con un lieve accenno di tachicardia. Aiutiamo Cautha a perfezionare la sua linea di ancoraggio, ma l’equipaggio non pare rassicurato da queste misure. Il pensiero va subito al porto più vicino, quello di Kofounisi, dove anche Zoomax é diretta. Così, dopo un paio di giorni, il Meltemi prende Cautha e Zoomax e ce li porta via. Entrambi ci precedono a Kofounisi.

Romano